TERAMO – Fa della sobrietà il suo tratto distintivo Graziella Cordone, il candidato sindaco espressione di Città di Virtù e di Sinistra PartcipAttiva che ha inaugurato oggi la "Casa del Cittadino" un luogo che si propone di superare il vecchio concetto di sede elettorale per proporsi come base operativa permanente di un impegno politico che chiama tutti a offrire un contributo. La stessa Cordone ha precisato infatti che la sede rimarrà aperta anche dopo l’esito della competizione elettorale, "una missione difficile ma non impossibile" per la giovane infermiera di 36 anni che, affiancata dai due candidati alle regionali Valdo Di Bonaventura (Città di Virtù) e Vincenzo Cipolletti (Sel), lancia la sfida al sindaco uscente senza il timore dell’inesperienza che i suoi avversari le imputano. «Essere inesperta non significa che non sia capace di capire che i miei soldi e quelli dei teramani vengono spesi male – ha detto la Cordone -. Penso ad esempio al costo dei servizio sui rifiuti in nome del quale tutti sacrifichiamo un balcone dei nostri appartamenti per fare spazio ai mastelli, ma l’amministrazione non si è mai rimboccata le maniche per risolvere il problema dello smaltimento de percolato della discarica La Torre per cui il Comune spende circa 700mila euro all’anno». La Cordone cita la sua inesperienza come valore aggiunto e con la forza di una candidata che si dichiara affiancata da persone di valore e con un" background politico e amminstrativo di trasparenza e onestà. Graziella Cordone punta però anche a intercettare anche altri segmenti sociali visto che tra i presenti alla sua inaugurazione non è sfuggita la presenza di Mustapha Batzami, a capo della comunità islamica teramana (alcuni dei suoi esponenti candidati con PartecipAttiva), ma anche figure ddell’associazionismo e del volontariato. E proprio il sociale è uno dei temi cari a Graziella Cordone che legge nell’impoverimento del welfare, una base da cui partire restituendo ai cittadini un modello di sobrietà (l’apertura della sede è avvenuta tramite autofinanziamento dei sostenitori, ndr) e di rispetto della persona in un momento di grave crisi economica che colpisce al cuore i nuclei familiari. "I nostri figli non si sposano – ha detto la Cordone – e per trovare lavoro sono costretti ad abbandonare teramo che ormai si regge solo sui pensionati e sui dipendenti pubblici. Noi non possiamo promettere grandi scenari da sogno, ma garantiamo il sostegno e la messa in piedi di una rete di supporto che argini lo sfaldamento sociale e che possa garantire, grazie al lavoro di tanti volontari che circuitano intorno al nostro progetto politico, un sostegno concreto ai bisogni delle famiglie . Vogliamo una "città normale" e possiamo pensarla solo grazie ai cittadini che guardiamo da una posizione alla pari e che invitiamo a partecipare". Da qui anche l’annuncio dell’apertura ufficiale del sito www.graziellacordone.it e della pagina Facebook della candidata che si dichiara pronta a valutare suggerimenti per il programma politico e nuove candidature.
Accordi politici? Di Bonaventura e Cipolletti: «Non trattiamo col centro-destra»
I bracci operativi di Graziella Cordone, Valdo Di Bonaventura di Città di Virtù e Vincenzo Cipolletti di Sel, consapevoli del peso politico degli avversari, non escludono tuttavia sorprese nell’urna. «E’ ora che i teramani -ha dichiarato Di Bonaventura – al di là degli amici, parenti e conoscenti nelle liste, rispolverino una coscienza civica e si domandino chi mettere alla guida della città mettendo fine a una cultura del servilismo. L’obiettivo è quello tuttavia di battere il centro destra». E questa dunque sembra essere la linea di condotta che il raggruppamento avrà in caso di ballottaggio. Ballottaggio che anche Cipolletti dà per probabile "poichè i teramani non possono dimenticare che la politica del sindaco uscente Brucchi sia stata solo un susseguirsi di tagli di nastri e inaugurazioni prive di programmazione". "Se chiamati a farlo – ha detto Cipolletti – tratteremo e appoggeremo solo con le forze antagoniste al centrodestra sulla base di una condivisione che dovrà essere intavolata su 5 punti strategici: riqualificazione del manicomio anche in chiave di testimonianza storica, arretramento della stazione, recupero del verde e dei parchi, destino del Teatro romano, e Nuovo Teatro da ricollocare con soluzioni lontane da speculazioni edilizie". "Paride andò a combattere contro Achille sapendo di avere un destino segnato – ha detto Valdo Di Bonaventura prendendo in prestito i poemi Omerici – la storia ci consegna la convinzione che gli eroi sono le persone che ci provano. Noi con Graziella Cordone ci proveremo".